Prodotto da Townew, il particolare contenitore smart sfrutta il sensore automatico e la tecnologia auto-sigillante

Mentre lo spazio domestico è cullato dalle braccia rassicuranti della tecnologia, le mani di chi lo abita - soprattutto intorno ai fornelli - si liberano. In cima alla lista degli accessori che non devono mancare in cucina o sotto la scrivania, spunta infatti il cestino smart. Alleato silenzioso delle pulizie quotidiane, il porta-rifiuti che tutto inghiotte diventa autonomo, si apre da solo e, quasi per magia, cambia automaticamente il sacchetto al suo interno. A fare da pioniere a una lunga schiera di raccoglitori per la spazzatura intelligenti c'è, infatti, il rivoluzionario T1 di Townew.

Il suo funzionamento è molto semplice: appoggiato per qualche secondo il dito sul piccolo foro, il dispositivo sigilla la busta della spazzatura, evitando la fuoriuscita di odori. Al termine di tale processo, le meccaniche interne preparano quindi, senza nessun comando esterno, anche il nuovo sacchetto, che potrà essere usato sin da subito. Dotato di sensori a infrarossi che rilevano il movimento a circa 35 centimetri di distanza, il trash can bianco ottico prodotto dall'azienda americana è dotato di un sistema di sicurezza che, in caso di sovraccarico, farà sollevare il sacchetto e ne forzerà la sostituzione.

Compatto nelle dimensioni, il modello nomade T1 di Townew - a cui fanno eco anche il T Air Lite e il T3 Slim - può contenere circa 15,5 litri di spazzatura. Ideale soluzione salvaspazio, pratica anche nelle case più piccole, è un prodotto wireless. Ad alimentarlo, infatti, liberato da fili e altre strutture di contenimento, una potente batteria ricaricabile in dieci ore che ne assicura il funzionamento per circa trenta giorni. Tra i preferiti Amazon Gadgets su TikTok, con oltre 16,3 milioni di visualizzazioni dell'hashtag #townew, non è uno dei tanti concept utopistici. Di certo è un inquilino dal movimento futuristico ma sì, è già qui tra di noi.